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la cura

LA CANTINA

Una buona cantina è prima di tutto un luogo dove ci si diverte a guardare le proprie bottiglie, toccarle con la punta delle dita, poi sceglierle una ad una prima di sollevarle con cura per degustarle.

La temperatura di una cantina è un parametro essenziale, le cui variazioni sono benvenute purché misurate. Il freddo invernale non infastidisce molto le bottiglie se la temperatura è superiore ai 10°C. Nemmeno il caldo estivo se la temperatura non supera i 18°C per troppo tempo. Una temperatura media di 14°C è l’ideale. Nulla prova che debba essere stabile, ma se evolve, deve essere molto graduale.

L’umidità deve essere sufficientemente elevata da evitare la disidratazione di sugheri e legni, e quindi l’evaporazione del vino; ma non troppo perché le etichette si degraderebbero. Un livello di umidità relativa intorno al 75/80% è generalmente soddisfacente.

L’AFFINAMENTO

Per i nostri vini, l’affinamento è il modo per migliorare. È un nuovo mondo aromatico che si svela  anche dopo anni, più profondo, più complesso, più delicato e più misterioso.

Con il passare degli anni i vini diventano più morbidi e levigati senza perdere freschezza o lunghezza. Per quanto tempo devono essere conservati i nostri vini? L’unica regola che conta è quella del piacere di berli. Alcune annate possono raggiungere, dopo anni, un livello supremo di raffinatezza, eleganza e complessità. Ma la maggior parte dei vini di RÈN sono infatti deliziosi da bere fin dalla tenera età: il loro frutto è così puro, la loro bocca così ampia, potente, ma sempre armoniosa.

l'assaggio

LA DECANTAZIONE

Lo scopo principale della decantazione dei vini rossi è quello di separare il vino dai sedimenti che possono essersi formati nella bottiglia nel corso degli anni. Questo deposito corrisponde essenzialmente ai tannini resi insolubili dalle reazioni chimiche responsabili dell’invecchiamento. L’operazione di travaso è accompagnata da una certa ossigenazione spesso benefica per i vini giovani e potenti, ma che può essere dannosa per i vini più vecchi. Per i vini giovani non è necessaria la decantazione perché non c’è ancora, in genere, alcun deposito nelle bottiglie. Ma una leggera aerazione spesso li aiuta ad “aprirsi”, cioè a esalare meglio i loro aromi. Si può scegliere se travasarli o lasciarli per un po’ nei bicchieri prima di berli.

Non appena i vini hanno depositato un sedimento in bottiglia, qualunque sia la loro età, è meglio decantarli. Il modo più semplice è trasferire delicatamente la bottiglia in una caraffa, o in un’altra bottiglia, sopra una candela accesa. Il deposito scivolerà lungo il bicchiere nella spalla, quindi nel collo della bottiglia. In generale, è meglio non travasare troppo presto prima di servire.

Non è necessario travasare il Forme quando è giovane. Ma dopo qualche anno è consigliata una ossigenazione.

IL SERVIZIO

il Forme va servito tra i 10 ei 12°C, a seconda della temperatura del locale.

I rossi si servono a temperatura ambiente, cioè intorno ai 18°C. Oltre queste temperature, il naso perde finezza e l’alcol sovrasta i sentori delicati del bouquet, o anche il frutto dei vini giovani; i tannini sembrano meno carnosi e più asciutti. Quando la temperatura è troppo bassa, gli aromi espirano con difficoltà, i vini sembrano più opachi e corti.

La degustazione è il nostro strumento di lavoro quotidiano. Nonostante gli enormi progressi dell’analisi chimica, niente oggi può sostituire la precisione e l’esperienza del gusto per rilevare certi difetti o anticipare l’evoluzione di un vino.

LA DEGUSTAZIONE

La degustazione è anche lo strumento di lavoro di un numero crescente di critici professionisti che proiettano sui vini un’esperienza e una cultura diversa. Questa diversità è una ricchezza. La degustazione sta inoltre guadagnando sempre più seguaci tra i dilettanti di tutto il mondo. La degustazione è raramente un esercizio solitario. Generalmente suscita opinioni espresse da un linguaggio particolare che non ha bisogno di essere misterioso.

RÈN di Renzo Vincent
via Porchiera 4 – 81011 ALIFE (CE) – ITALIA
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